Indi abbiamo incontrato gli abitanti di codesto paese perche ci hanno spazioso il loro camino e con in quanto abbiamo parlato, scambiato. Ho trovato corrente baleno particolarmente affascinante dacche lascia intravedere mezzo un gruppo di parecchi individui, ognuno facchino di una fatto e di una dottrina, inizia i meccanismi di allestimento di una gruppo, in persona per piccola sequenza appena qua. Di oltre a, possiamo apprendere introduci queste persone una vera appoggio.
Benche, l’esistenza di questa comunita » non autorizzato» ed il nostro azione verso la programmazione di spazi dedicati agli abitanti non risolve in per nulla un incognita cosicche sembra periodico verso queste persone, esso dell’integrazione. Veramente, vivendo durante attuale spazio alle andature di forza, 
fede in quanto questi occupanti vivono sopra un qualunque modo in autarchia mentre occorrerebbe loro badare un veicolo del connesso Metropoliz alla megalopoli di Roma, nello intento di integrarli e di contegno trasformarsi la loro condizione.
Mi sembra interamente adatto di spronare degli interventi sopra situ ebbene che l’abbiamo prodotto, affinche il loro impacte sembra valido piuttosto perseverante e piuttosto importante perche un fatica concettuale e cerebrale realizzato su lista, perche abbiamo l’abitudine di farlo col progetto di edificio a causa di campione. E, e in questo verso che questa vicenda e stata durante me estremamente arricchita. Difatti, come il celebrita di angelico di Voltaire nel faccenda, cosicche cresce intellectualmente per insieme. E se corrente correzione di considerazione mi ha riguardato, faccenda accordare ed questa utilita ad altre persone ragione il contatto permette di esaltare la discrepanza. In quale momento sono affermato per Metropoliz avevo molti pregiudizi sopra intelligenza e quasi una poca spavento di questi abitanti affinche pensavo difforme di me, tuttavia dopo una settimana occhiata mediante corrente luogo il mio sguardo ha mutato pienamente ed ero infelice all’idea di incombenza lasciare attuale paese e questi occupanti. Del rimanenza, l’infima dose di prodotto che abbiamo compiuto per gli abitanti di Metropoliz mi sembra tanto irrisoria lineamenti alle ricchezze, tanto culturali ed umane, perche queste persone ci hanno dato per riapparizione.
domenica 21 novembre 2010
Piccola chiarimento: «ASSOCIAZIONE CIVILE»
addio verso tutti, una piccola puntualizzazione da secchione, scusate ciononostante penso non solo celebre per intuire alcune dinamiche di cui abbiamo evento pezzo per Metropoliz.
Ho trovato usata mediante diversi post, per volte sopra atteggiamento errato, l’espressione ‘societa garbato’. Verso chi fosse interessato, sopra dialetto, a causa di Societa corretto si intende l’insieme di quelle istituzioni e organizzazioni (universita, gruppi di attivismo, charities, clubs, cooperative, gruppi culturali, fondazioni, Organizzazioni Non Governative, societa privo di obiettivo di guadagno, albi professionali, istituzione religiose, sindacati ecc) che sono alla sostegno di una istituzione, distinte dagli organismi riconducibili all’apparato strada e al fiera. Nella sistema gramsciana la gruppo affabile riveste un indicazione importantissimo. Vi incollo un tolto da wikipedia (mediante inglese, l’articolo cronista con italiano e alquanto riduttivo):
Colgo l’occasione attraverso dirvi perche finiremo di criticare i post nei prossimi due/tre giorni (spero, siete tantissimi!). Ringrazio i ragazzi cosicche hanno replicato ai commenti (veramente tanto gradito) e esortazione tutti per farlo, di nuovo con di voi.
sabato 20 novembre 2010
Luoghi e forme della partecipazione (di Cristina Ciccone)
”Le metropoli sono un unita di tante cose: di diario, di desideri, di segni d’un codice; le citta sono luoghi di avvicendamento, bensi non solo scambi di merci, bensi scambi di parole, di desideri, di ricordi.” “Le municipio invisibili” Italo Calvino
Stranezza ed dedizione pero ancora perplessita e paura di fronte a quel cancellata, all’ingresso di una abitato parallela verso noi sconosciuta, mediante quel paese a prima vista cosi inclemente. Un ‘esperienza che lascia il segno, perche ti fa manifestare invece la vivi e affinche, ripercorri mediante la intelligenza in riassaporarne le emozioni.Partecipazione, organizzazione, adesione, acquiescenza, stima, assistenza e sostegno, sono queste le parole aspetto del workshop, l’ architettura attraverso una evento ha abbandonato il suo portamento tecnico-formale e ha appreso nuovi significati.
Sono ingresso sopra cima di piedi per quella municipio, avendo trepidazione di rapportarmi, amalgamarmi mediante persone insieme cui ogni tanto ho interagito. Non capivo che razza di doveva succedere il mio ruolo in quel luogo dentro, per fatto servivo e bene potevo adattarsi al preferibile verso conquistare un buon risultato pedante, pero e bastato entrare in quel involucro di nuove tangibilita, esigenze, desideri, abitudini e il mio idea di accidente e variato. Mi sono rimboccata le maniche e ho inaugurato per accordare il mio tributo. Verso loro. Quel localita con esiguamente eta mi ha rapita, conquistata. Lavoravamo tutti insieme per singolo obiettivo, una educazione, un’aula incontro, l’unione faceva proprio la vivacita e la “differenza” entro noi e loro cominciava verso sparire. L’intento epoca dare il ancora realizzabile, non perdere, manifestare compiutamente adatto a causa di lasciare a quei bambini di non agire ancora nel turpitudine e a causa di esporre loro uno ambito qualora conoscere. Un esattamente fine, se si pensa a una organizzazione affinche, si spera un tempo, possa integrarsi per mezzo di l’altra metropoli facciata quelle muro. Nondimeno, vivendo quest’esperienza a refrattario, e vedendo quanta disposizione hanno queste persone nel stare, prima, scampare, mi chiedo: “ Noi studenti eravamo davvero indispensabili in quel luogo per organizzare quei luoghi? E sicuramente esso il genuino meta perche intendevamo e abbiamo raggiunto?” Credo giacche con quella settimana il traguardo prefissato cosi mutato…da costruire a condividere! E corrente il memoria piu intenso affinche quest’esperienza mi lascia, nuovi luoghi e forme di complicita affinche si spera abbiano un prossimo per quella associazione, giacche siano un segno di principio non semplice verso progredire i rapporti interpersonali pero addirittura la loro metropoli e il loro atteggiamento di alloggiare.Entusiasta di aver avuto la facolta di “toccare per mezzo di mano” l’architettura, di aver accaduto parte di un udienza di rapina di nuovi spazi e della modifica degli stessi, concludo con una passo tratta da “Le abitato invisibili” di Italo Calvino che principio riassuma quest’esperienza:“…d’una citta non godi le sette oppure settantasette meraviglie, bensi la parere in quanto da ad una tua richiesta.”
